Fonni (21 maggio – 3 giugno 2016)

Un pastore sul Gennargentu

di Annamaria Loddo

Fonni è il paese più alto della Sardegna, posto a mille metri sul livello del mare nella regione storica della Barbagia di Ollolai. Fu abitato sin dall’antichità, infatti le campagne sono ricchissime di testimonianze archeologiche. L’acquedotto nuragico di “Gremanu”, le tombe dei giganti di “Madau”, il nuraghe “Dronnoro” sono forse i siti più rappresentativi tra quelli risalenti all’epoca preistorica; all’epoca romana risale la mansio di “Sorabile”.
Come scrisse Grazia Deledda nel suo romanzo Cenere, che in parte è ambientato proprio qui, il centro abitato si adagia sul Monte Spada come «un avvoltoio a riposo». Sorge in una regione favorevole dal punto di vista delle comunicazioni, nei pressi dell’arco Correboi, unica via di accesso all’Ogliastra, ed è ben collegato alle principali reti viarie della Sardegna.
Ci sono tante ipotesi sull’origine del suo nome, ma ce n’è una che a me piace particolarmente, quella che lo fa derivare dal latino “Fons, fontis”, che significa sorgente. Le fonti d’acqua limpida e cristallina nel nostro territorio sono molto numerose e costituiscono un’importante risorsa: se si sale su in montagna è inevitabile incontrare qualcuno che riempie bottiglie e taniche di ogni dimensione, magari dopo essere venuto apposta, da lontano, per portarsi a casa un sorso di montagna.
Siamo ormai poco meno di quattromila residenti. Eravamo un paese di pastori transumanti, che da novembre a maggio si spostavano dalla montagna alle pianure per far svernare le greggi e riuscire a garantire un reddito soddisfacente alle famiglie rimaste a casa. Oggi siamo un paese di piccoli imprenditori, operai, impiegati, occupati nei più disparati settori. La transumanza non si fa più, in tanti hanno stabilito le proprie attività lontano da casa, pur conservando uno strettissimo legame con il paese natio. I fonnesi sono accomunati da un fortissimo senso di appartenenza che fa sì che, pur vivendo lontano, amino tornare a casa. Abbiamo tutti ricevuto una preziosa eredità, costituita dal ricchissimo insieme di tradizioni, saperi, abilità che i nostri avi ci hanno trasmesso. La loro fu una vita dura, di grandi sacrifici, che hanno lasciato segni profondi nella mentalità, nel modo di affrontare le piccole e grandi sfide di ogni giorno. Un po’ tutti ci riconoscono una grande operosità: Fonni è un paese laborioso, un paese di imprenditori che non temono la fatica, il rischio, le rinunce fatte allo scopo di garantirsi un domani migliore. Viviamo di agricoltura, pastorizia, artigianato, servizi. Molto nel nostro sistema economico deriva da un passato che non è poi tanto lontano, anche se sembra remoto. L’agroalimentare, l’ospitalità, le manifatture sono frutto di saperi locali e tradizioni produttive che, sedimentatesi nei secoli, raccontano l’ingegnosità di chi visse la montagna prima di noi. Persone che seppero trarre ispirazione dalle privazioni di una vita dura e avara per ideare soluzioni innovative, per cercare di andare sempre avanti, creando opportunità e sfruttando al meglio le risorse a disposizione.
Molto della nostra cultura popolare è raccontato dai murales che abbelliscono le vie del centro. Un museo etnografico a cielo aperto che affascina i visitatori ma, soprattutto, crea un senso di appartenenza tra le persone del paese. Sono riprodotte alle pareti le nostre foto, i volti di persone care che illustrano a chi voglia conoscerle le piccole e grandi gioie comunitarie: le processioni, il carnevale, la vita di ogni giorno fatta di lavoro e riposo. Negli ultimi anni il paese ha riscoperto le sue antiche case: tanti edifici, dai più umili ai più signorili, sono stati restaurati. Anch’essi, con le loro caratteristiche architettoniche, raccontano il sistema sociale che caratterizzava il paese negli anni della transumanza, con i cortili, i loggiati, gli ambienti condivisi. Io spero di cuore che, seppur con fatica, si continui sulla strada del recupero, per riportare alla luce la sapienza costruttiva del passato e rendere sempre più belli gli spazi in cui viviamo, perché la bellezza fa bene soprattutto al cuore di chi quegli spazi li vive ogni giorno.
Numerose sono le chiese, molte ormai diroccate, che raccontano la lunga tradizione cristiana. Mi piace ricordare il santuario di Nostra Sennora de su Monte, in cima alla montagna omonima, e quello dedicato a Santu Gristolu, vicino al galoppatoio comunale dove si svolge, la prima domenica di agosto, una delle manifestazioni equestri più famose in Sardegna: il Palio. Sono le nostre chiese campestri, piccole, modeste, ma luoghi dell’anima al pari delle due chiese parrocchiali: San Giovanni Battista e la Basilica dei Martiri. La chiesa di San Giovanni, che in fonnese siamo soliti chiamare “parrocchia”, prende il nome dal nostro patrono, San Giovanni Battista, festeggiato il 24 di giugno. La basilica dedicata alla Madonna dei Martiri, invece, la chiamiamo familiarmente “convento”, perché nei locali ad essa adiacenti ha sede la comunità dei Frati Minori, presenza importante nel nostro paese da più di quattrocento anni. Edificata nel XVIII secolo a partire da una navata della preesistente chiesa francescana dedicata alla Santissima Trinità, è uno splendido esempio d’arte barocca e ospita il simulacro della Madonna dei Martiri, giunto qui a Fonni da Roma, dove fu realizzato usando le ossa dei martiri delle catacombe di Lucina. La festa dei Martiri si celebra due volte, il lunedì dopo la prima domenica di giugno e poi, in una versione più intima e in un certo senso meno chiassosa, la seconda domenica di settembre.
Giugno è per Fonni il mese delle feste. Ad esse sono legate due tra le nostre tradizioni più belle e preziose: su cocone de Frores, complessa scultura di pane, confezionata in onore di San Giovanni, le cui origini sono avvolte dal mistero e raccontate da fantasiose leggende; s’Istangiartu, lo stendardo in onore di Nostra Sennora, e il gruppo di cavalieri che ne assume il nome per estensione. Far parte de s’Istangiartu è un onore che non è concesso a tutti: i cavalieri devono essere invitati dalle due famiglie titolari de sa latha, il lascito, e in occasione delle tre processioni solenni (Corpus Domini, San Giovanni e Nostra Signora dei Martiri) bardano i propri cavalli, indossano l’abito tradizionale e sciolgono il voto fatto alla Vergine tanti secoli fa.
La bellezza del territorio, la ricchezza della cultura, la solidità degli insegnamenti degli anziani sono senz’altro delle buone ragioni per amare questo paese. Non sempre siamo all’altezza di un’eredità tanto impegnativa, i problemi sono tanti e anche per chi sceglie di vivere qui può esserci la tentazione di mollare tutto e andare via. Tuttavia, Fonni è il mio paese. Qui l’aria pura delle vette più alte della Sardegna pare quasi rischiarare le idee, quando si passeggia per i sentieri di montagna. Sia che ci si trovi immersi tra i boschi o si guardi ai ripidi versanti spogliati dagli alberi nei tristi decenni dell’Ottocento, non si può che ammirare la maestosità di un paesaggio unico e incantevole. Il mio è un paese di montagna, che come la montagna può essere solido ma anche duro, generoso ma anche inospitale, un paese fatto di gente che ti dà l’anima, ma solo dopo che ti sei saputo guadagnare stima e fiducia, solo dopo che, di quell’anima, hai capito il valore.

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Il programma
  • Sabato 21 maggio – Apertura della Visita Pastorale
    Ore 19.00: Presso la parrocchia San Giovanni Battista, accoglienza del Vescovo e Santa Messa di apertura della Visita Pastorale alla comunità di Fonni
  • Domenica 22 maggio
    Ore 10.30: Celebrazione Eucaristica e Prime Comunioni, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 16.00: Visita e celebrazione in cimitero per i fratelli defunti
    Ore 17.00/20.00: Visita agli ammalati
    Ore 21.00: Santo Rosario, Chiesa di Santa Croce
  • Lunedì 23 maggio
    Ore 7.10: Lodi, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 8.30 / 13.30: Incontro con gli studenti a scuola, visita all’Asilo Nido “La Fa- vola” e alla Scuola Materna Statale
    Ore 15.30/17.30: Visita agli ammalati
    Ore 17.40: Celebrazione dei Vespri, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 18.00: Santa Messa, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 20.00: Incontro con i giovani e il mondo dello sport, Parrocchia San Gio- vanni Battista
  • Martedì 24 maggio
    Ore 7.10: Lodi, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 8.30/13.30: Incontro con gli studenti a scuola
    Ore 15.30/17.30: Visita agli ammalati
    Ore 17.40: Celebrazione dei Vespri, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 18.00: Santa Messa, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 19.00: Incontro con le istituzioni, presso la sala Consiliare del Comune di Fonni
    Ore 21.00: Santo Rosario, chiesa del Rosario
  • Mercoledì 25 maggio
    Ore 7.10: Lodi, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 9.00/12.30: Visita agli ammalati
    Ore 15.30/17.30: Visita agli ammalati
    Ore 17.40: Celebrazione dei Vespri, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 18.00: Santa Messa e conclusione dell’anno catechistico, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 19.00: Festa con i bambini
    Ore 20.30: Incontro con il mondo del lavoro, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
  • Giovedì 26 maggio
    Ore 7.10: Lodi, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 9.00/10.00: Visita agli ammalati
    Ore 10.30: Visita al centro di aggregazione sociale Don Muntoni
    Ore 11.30/12.30: Visita agli ammalati
    Ore 15.30/17.30: Visita agli ammalati
    Ore 17.40: Celebrazione dei Vespri, Parrocchia San Giovanni Battista Ore 18.00: Santa Messa, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 19.00: Incontro con i cresimandi, Parrocchia San Giovanni Battista
  • Venerdì 27 maggio – Giornata penitenziale
    Ore 7.10: Lodi, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 9.00/12.30: Confessioni, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 15.00/17.30: Confessioni, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 17.40: Celebrazione dei Vespri, Parrocchia San Giovanni Battista Ore 18.00: Santa Messa, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 19.00/20.00: Confessioni, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 21.00: Incontro con i fidanzati, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
  • Sabato 28 maggio
    Ore 7.10: Lodi, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 9.00/12.30: Visita agli ammalati
  • Domenica 29 maggio – Giornata eucaristica
    Ore 10.30: Santa Messa e celebrazione del Sacramento della Confermazione, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 17.00: Santa Messa e apertura del Decenario alla Beata Vergine Maria Re-gina dei Martiri e Processione del Corpus Domini, Parrocchia S. Maria dei Martiri
    Ore 21.00: Santo Rosario, chiesa di Santa Croce
  • Lunedì 30 maggio
    Ore 7.15: Lodi, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 9.30/12.30: Visita alle realtà lavorative
    Ore 15.30/17.00: Visita agli ammalati
    Ore 17.10: Recita del Santo Rosario, preghiera del Decenario
    Ore 18.00 Santa Messa, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 19.00/20.00: Colloquio con il Vescovo, Parrocchia Santa Maria dei Martiri Ore 21.00: Incontro con i Priorati e i Comitati, Parrocchia S. Maria dei Martiri
  • Martedì 31 maggio
    Ore 7.15: Lodi, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 9.30/12.30: Visita agli ammalati
    Ore 15.00/17.00: Incontro con le associazioni e i gruppi ecclesiali, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 17.10: Recita del Santo Rosario, preghiera del Decenario
    Ore 18.00: Santa Messa, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 19.00/20.00: Colloquio con il Vescovo, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 21.00: Incontro con il mondo del Volontariato e dell’educazione dei piccoli, dei giovani e della assistenza agli anziani e disabili, Parrocchia S. Giovanni Battista
  • Mercoledì 1° giugno – Giornata del malato
    Ore 7.15: Lodi, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 10.30: Santa Messa e amministrazione dell’Unzione degli infermi, Parroc- chia Santa Maria dei Martiri
    Ore 11.30/12.30: Visita alla Scuola Materna Don Burrai
    Ore 15.00: Visita al centro ADI
    Ore 16.00: Incontro con i catechisti
    Ore 17.10: Recita del Santo Rosario, preghiera del Decenario
    Ore 18.00: Santa Messa, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 19.00/20.00: Colloquio con il Vescovo, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 21.00: Incontro con le famiglie, Parrocchia San Giovanni Battista
  • Giovedì 2 giugno
    Ore 7.15: Lodi, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 9.00/11.00: Visita agli ammalati
    Ore 11.30: Accoglienza pellegrini e Santa Messa con loro, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
    Ore 17.10: Recita del Santo Rosario, preghiera del Decenario
    Ore 18.00: Santa Messa
    Ore 19.00/ 20.00: Colloquio con il Vescovo, Parrocchia Santa Maria dei Martiri
  • Venerdì 3 giugno – Conclusione della Visita Pastorale
    Ore 7.15: Lodi, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 7.30: Santa Messa, Parrocchia San Giovanni Battista
    Ore 9.30/11.30: Visita agli ammalati
    Ore 11.30/12.30: Visita alla Scuola Materna Santa Maria dei Martiri Ore 15.00/17.00: Incontro con i collaboratori pastorali
    Ore 17.10: Recita del Santo Rosario, preghiera del Decenario
    Ore 18.00: Santa Messa
    Ore 19.30 Festa conclusiva e esibizione dei Gruppi folk e Cori di Fonni

Fonni Martiri

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