Il Vescovo indice la Visita Pastorale

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Ai sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, fedeli tutti della Chiesa di Nuoro,
uomini tutti di buona volontà

“Pace ai fratelli, e carità e fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo. La grazia sia con tutti quelli che amano il Signore nostro Gesù Cristo, con amore incorruttibile” (Ef 6,23-24).
Sono trascorsi più di quattro anni dall’inizio del mio ministero episcopale in questa diocesi di Nuoro e ritengo opportuno realizzare la Visita Pastorale, venendo a incontrarvi là dove svolgete l’ordinarietà della vostra vita quotidiana, e vivete tra le gioie e le fatiche la vostra fede nel Signore.
Parafrasando al singolare quanto San Paolo scrivendo alla Chiesa dei Tessalonicesi affermava al plurale, parlando di sé, di Silvano e Timoteo, mi sono così affezionato a voi, sentendomi parte vostra, che desidero non solo di darvi il Vangelo, che già possedete e vivete, ma di spendermi totalmente per voi, finché il Signore mi lascia tra voi, “perché mi siete diventati cari”.
Nei molteplici incontri che ho avuto con voi, sacerdoti e fedeli, nelle associazione e nelle comunità parrocchiali, ho ammirato la vostra fede, la vostra dedizione e la vostra generosità con cui vi spendete per la testimonianza del Regno di Dio negli ambienti della vostra vita. Possiamo davvero affermare come ci ricorda Papa Francesco che “Camminiamo cantando” (Laudato si’, 244).
La società in cui viviamo sembra meno attenta ai valori dello Spirito e lontana dalla tradizione cristiana, e nell’incontrare voi più sensibili dei Consigli Pastorali, avverto timori, paure ma anche speranze che fanno superare le comprensibili preoccupazioni che sorgono guardando il futuro, certi che “Dio ci offre forza e luce per andare avanti” (Laudato si’, 244).
Dall’insieme ho riportato un’impressione di una ricca fecondità apostolica e di stupore per le meraviglie che il Signore non si stanca di operare in mezzo a noi e nonostante noi. Si, veramente il Signore risorto cammina con la sua Chiesa e con l’umanità e non cessa di invitarci a riporre ogni nostra speranza nella Sua infinita Misericordia. “Nulla ci tolga la gioia della speranza” (Laudato si’, 245).
Ritengo, ora, veramente opportuno riscoprire e consolidare la comunione fraterna, risvegliare in tutti noi la passione per l’annuncio del Vangelo indicendo la mia prima Visita Pastorale, in questo Anno Giubilare della Misericordia, che vuole essere un nostro incontrarci nella comune fede nel Cristo Risorto, vivo e operante in mezzo a noi, grande nell’amore, ricco di grazia e di misericordia. Pertanto informato il Consiglio Presbiterale, tutti i sacerdoti, avendo incontrato e informato la quasi totalità delle parrocchie nei loro Consigli Pastorali e nei Consigli per gli Affari Economici, alla luce di quanto indica il Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi Apostolorum Successores ai nn. 221-225 e in ossequio ai cann. 396-398 del Codice di Diritto Canonico, con il presente Decreto

INDICO LA VISITA PASTORALE DELLA DIOCESI

 

che avrà il suo avvio solenne il 10 gennaio 2016, festa del Battesimo di Gesù, e si svolgerà prevedibilmente per due anni, fino agli inizi dell’anno 2018, per concludersi il 25 gennaio, festa della Conversione di San Paolo, alla conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani.
Affinché questa Visita, questo incontrarci nel Signore, possa essere di spirituale utilità e crescita al Vescovo e ai fedeli, è necessario che sia adeguatamente preparata con la preghiera e con speciali momenti di confronto e discernimento, secondo le forme che saranno indicate.
Lo Spirito Santo sostenga e accompagni l’inizio e lo svolgimento di questa Visita Pastorale e la porti al suo compimento nel segno della fedeltà a Cristo, Signore e Maestro e nel segno di una rinnovata evangelizzazione e di una operosa comunione ecclesiale.
Al Signore che “ha visitato e redento il suo popolo” (Lc 1, 68) e che verrà a visitarci per “dirigere i nostri passi sulle vie della pace” (Lc 1,79), dico con tutti voi: “Vieni, Signore Gesù!” (Ap 22,20).
Alla Beata Vergine Maria, che col titolo Nostra Signora della Neve, invochiamo patrona della nostra diocesi, che celebriamo oggi con il titolo di Nostra Signora delle Grazie, che ha visitato la cugina Elisabetta, portando a lei il Figlio di Dio Incarnato nel Suo purissimo grembo, chiedo di aiutarmi a portare Gesù a tutte le nostre comunità cristiane.
Ai santi patroni delle nostre comunità parrocchiali e alle nostre Beate Antonia Mesina e Maria Gabriella Sagheddu, chiedo di intercedere perché la Visita Pastorale sia occasione di grazia, di consolidamento nell’unica fede, di rinnovamento dell’autentica vita evangelica, di crescente fervore apostolico nell’unità e nella pace.

Nuoro 21 novembre 2015, festa di Nostra Signora delle Grazie.

+ Mosè Marcia
Vescovo

Don Antonio Sedda
Cancelliere Vescovile

 

 

(Nell’immagine: La Cattedrale di Nuoro in un’illustrazione del settimanale Illustrazione popolare del 1899)

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