Onani (4-10 giugno 2017)

Sospesi tra progetti rurali e le tecnologie più avanzate

di Matteo Marteddu

«Il Vescovo qui è di casa, nelle disgrazie o nelle gioie comunitarie ci è vicino. Lo accoglieremo con spirito aperto il 4 giugno per la Visita pastorale». Decisa e accogliente la giovane sindaco Clara Michelangeli, professione agronomo-forestale, al suo secondo mandato nel palazzo stile liberty, luogo centrale nel piccolo paese. Per arrivarci monsignor Marcìa dovrà zigzagare tra le faglie e le toppe della Bitti- Sologo, sfiorare Lula, non potendo percorrere la bretella diretta verso il borgo di Santu Bachis. Se l’Anas, dopo l’alluvione del 18 novembre 2013, ha completato i collegamenti con i centri di Bitti e Lula, la Provincia, ancora, se ne guarda bene dal fare quanto di sua competenza. Non sembra curarsene più di tanto, il sindaco di questa comunità esigua nei numeri, ma già lanciata in corsa verso il futuro. Se volete potete seguire questo paese comodamente dal vostro computer. Perché sulla pagina facebook “Onanì Experience” potete leggere: «Siamo lieti di comunicarvi l’apertura dell’Onanì Media Point per la stagione turistica 2017. Siete tutti invitati a rivivere la nostra avventura interattiva di Onanì Experience alla scoperta dei posti più suggestivi del paese… Seguiteci sulla pagina Fb, oltre a nuove immagini del paese e del territorio, da domani e per tutte le domeniche inizieremo una nuova rubrica di avvicinamento alla festa di Santu Bachis del 28 maggio… ». E dal tablet offerto nell’infopoint potete seguire un Bachis virtuale che vi porterà, come in una caccia al tesoro digitale, alla scoperta dei tesori nascosti, dal pane carasatu alle architetture del tempietto del Santo veneratissimo in queste contrade.
Siamo a Onanì o alla Silicon Valley? Onanì. E la sindaco, figlia d’arte, padre imprenditore, venuto da Anagni, sindaco negli anni ottanta, nonno sindaco di Anagni, zio parlamentare, dinastia PCI, esprime l’orgoglio di un’impresa forse unica. Con ambizioni rese esplicite già da qualche anno, nel predisporre il convegno: L’Agorà della scienza, Onanì. E partiva così: «L’Agorà nell’antica Grecia rappresentava la piazza principale della Polis… creare l’Agorà della scienza a Onanì significa riprodurre uno spazio di lavoro nel quale la comunità scientifica universitaria possa incontrarsi ». Magari non tutto è andato per il verso giusto, ma ci hanno provato. E a proposito del richiamo al mondo classico, qui è purtroppo molto nota “Cleopatra”. Ha lasciato il segno. Ancora visibili gli argini graffiati del serpentone del Rio Posada. Scende verso il mare e in quel novembre si è trascinato via storie di tragedie e dolori.
Sanno i cittadini di Onanì dei rischi ricorrenti, a ricordarli, sul sito del comune, le lunghe e dense pagine delle “grida” della presidenza della Regione direzione generale – Protezione Civile: «Se nel tuo territorio ci sono state alluvioni in passato, è probabile che ci saranno anche in futuro! Quindi da tenere a portata di mano: Kit di pronto soccorso e medicinali, generi alimentari, scarpe pesanti, stivali di gomma, impermeabili, torce elettriche, carta di identità, chiavi di casa, valori, contanti, carte di credito, preziosi, carta e penna». Da brivido.
Ma dall’altra parte, in questo assolato mese di maggio, il paese è vestito dell’abito della serenità. I silenzi di un borgo di 400 anime, nelle sue colline tra Cuccuru sa pira firchita e Fruncu su roccaglia. «Numeri stabili qui, dice il sindaco. Ci vogliamo restare, buona qualità della vita, pastorizia, una quarantina di aziende, 15.000 capi, attività commerciali, servizi, pizzeria, pasticceria, panifici ». Paese-territorio che non vuole isolarsi, che non si sente stretto tra i “giganti” Lula e Bitti. Sintonia sugli obiettivi, c’è solo la scuola materna, elementari e medie tra Bitti e Lula, viaggio giornaliero col bus comunale. Un prete per due, anzi per tre: Lula, Onanì, Mamone. «Don Salvatore Goddi si fa in tre, appunto. Collaboriamo bene. La chiesa del Sacro Cuore, col portone in bronzo di Pinuccio Sciola, domina dalla parte alta e ha benedetto, due anni fa, la nascita di sette bambini. Numeri da paese medio, in Barbagia. Ha bisogno di spazi vitali, la comunità, di quelli che il ministero di Grazia e Giustizia si tiene immobilizzati e degradati nella piana di Mamone. Onanì dà allo Stato 2700 ettari per la Colonia Penale, ne vogliamo indietro mille – grinta da giovane sindaco –. Ho fatto causa al Ministero, oggi sono terre di nessuno, sottoposte a colpevole e inaccettabile incuria. Noi vogliamo valorizzarle, ma sembra Davide contro Golia, risposte non ne arrivano ». Mentre il paese vuole scommettere su quello che ha: «Non aspettiamo la manna dal cielo».
E allora i tesori di famiglia: cultura, murales dell’accademia di Brera, chiesa romanico-pisana di San Pietro, icona del paese, Mulino- museo, turismo, parco Tepilora, da protagonisti, non in seconda fila. E al turista piace respirare quelle armonie non intaccate dal tempo, tra i vecchi vicinati di Su Cunzateddu, S’Ena, Sa Murichessa, Su Trainu. «Da Monsignor Marcìa attendiamo sostegno, nessuno più di lui sa che noi miracoli non possiamo farne. Questa è gente devota, da secoli, a San Bachisio. Al Vescovo manifesterà affetto e continueremo nell’impegno per migliorare le condizioni della vita». Il sindaco che non lascerebbe mai il piccolo borgo, perché bada alla qualità, meno alla quantità delle cose.

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Il programma
  • Domenica 4 giugno
    Ore 18.00: Accoglienza del Vescovo e Santa Messa di apertura della Visita pastorale
    A seguire: incontro con i parrocchiani
  • Lunedì 5 giugno
    Ore 9.00: Visita al Cimitero nuovo e al Cimitero vecchio
    A seguire: incontro con l’amministrazione comunale
    Ore 18.00: Santa Messa
  • Mercoledì 7 giugno
    Ore 8.00: Lodi Mattino: Visita alla Colonia penale di Mamone (diramazione centrale)
    Pomeriggio: Visita a Mamone (Diramazione Annunziata)
    Ore 20.00: Santa Messa alla chiesa di San Bachisio e fiaccolata
  • Giovedì 8 giugno
    Pomeriggio: Visita alle chiese di San Francesco, Santi Cosma e Damiano, Sant’Elena e San Pietro
  • Venerdì 9 giugno
    Ore 8.00: Lodi A seguire: colloquio con i parrocchiani
    Ore 11.00: Visita alla Scuola materna
    Ore 15.00: Visite alle famiglie e agli ammalati A seguire: incontro con la Pro Loco
    Ore 18.00: Santa Messa
  • Sabato 10 giugno
    Ore 18.00: Santa Messa e conclusione della Visita pastorale
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