numero 16 del 3 maggio 2020

Il confronto tra governo e Conferenza episcopale italiana su una prossima ripresa della celebrazione delle Messe con il popolo apre il nuovo numero del settimanale diocesano. Le parole del Papa, prudenza e obbedienza, indicano l’atteggiamento da seguire in questa nuova fase che si apre dopo la quarantena.
In primo piano la prossima festa di San Francesco nel Santuario di Lula con la parola dei priori e le indicazioni della Curia diocesana per il suo svolgimento, certamente inusuale a causa della pandemia ma che non spegne la devozione dei Nuoresi, a partire dal rinnovato impegno dei priori.
Anche il primo maggio sarà quest’anno diverso, il punto di vista da cui guardarlo lo offre la commessa di un supermercato che, oltre a dare voce alla categoria, richiama al senso di responsabilità che deve accompagnare questo tempo.
Ampia pagina della cultura con il contributo, realizzato grazie alla didattica a distanza, degli studenti del Liceo Classico di Nuoro.
Dai paesi in evidenza il ricordo di Gianni Berria, maestro itinerante che tanto merito ha avuto nella diffusione dell’alfabetizzazione nelle campagne del Nuorese. A un mese dalla scomparsa spazio anche al ricordo di don Giovanni Melis dalla “sua” comunità di Lodè.

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