numero 22 del 14 giugno 2020

Oltre l’emergenza: il nuovo numero del settimanale diocesano si apre con una intervista al direttore generale della protezione civile della Sardegna Antonio Pasquale Belloi che fa il punto sul lavoro della struttura regionale in tempo di Covid-19.
Prosegue il diario della ripartenza, tappa questa settimana alle “Fattorie del Gennargentu” l’impresa che opera tra Fonni e Mamoiada. Ampia pagina culturale con il contributo degli studenti del Liceo classico che prosegue grazie alla didattica a distanza e ancora con la serie di articoli di Antonio Giovanni Farina dedicati al monte Ortobene mentre Giovanni Graziano Manca ci porta con Jünger in “Terra sarda”.
Dai paesi spazio all’opera decorativa di Mimmo Bove che va completandosi nel porto di La Caletta mentre lo chef originario di Lodine Gregorio Lostia ci parla della sua esperienza a Nuova Delhi. Orune ricorda il giovane medico Antonio Carruale recentemente scomparso.
L’apertura della pagina di Nuoro è invece dedicata all’anfiteatro comunale dopo l’annuncio del finanziamento per la sua ristrutturazione che fa sognare gli appassionati di musica ed evoca ricordi di una indimenticabile stagione di concerti negli anni Novanta.
La vita ecclesiale è segnata dalla Giornata per la custodia del creato con le parole del Papa per l’appuntamento annuale e ancora con l’augurio dei Vescovi sardi per la stagione turistica. In città è arrivato intanto l’annuncio da parte dei salesiani, entro un anno lasceranno la parrocchia di San Domenico Savio alla diocesi.
Le rubriche e i commenti completano il numero in edicola e in distribuzione agli abbonati. Ancora per tutto il mese di giugno l’edizione digitale è consultabile gratuitamente.

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