Orune (28 maggio – 3 giugno 2017)

Una comunità ospitale, accogliente e generosa

 

«Sia benedetto colui che viene nel Nome del Signore!», con queste parole, all’inizio della Visita pastorale, il Consiglio pastorale parrocchiale accoglieva monsignor Marcìa, delineando poi il profilo della parrocchia guidata da don Michele Muledda.
«Il contesto vivo e attivo della comunità – ha detto la vicepresidente Caterina Farina – è costituito da associazioni e gruppi che pur avendo un numero esiguo di aderenti portano avanti tutte le attività parrocchiali nell’autonomia dei carismi e nel rispetto reciproco. […] I malati e gli anziani sono tanti e in prevalenza donne, per la vita spirituale e sacramentale sono accompagnati dalle ministre straordinarie della Comunione e dal Parroco. L’attenzione verso questi fratelli c’è in tante celebrazioni, durante la novena di “Su Cossolu” con l’amministrazione dell’Unzione dei malati, uguale considerazione dall’Oftal: con il pellegrinaggio annuale a Lourdes e la giornata del malato l’11 febbraio, sempre coadiuvate dalla Commissione Carità e dal Gruppo Missionario.
Gli uomini, sia in salute che in malattia sono restii alla pratica religiosa. Una certa forma di rispetto umano li blocca, anche dalla partecipazione a incontri di catechesi e preghiera proposti in famiglia, nella propria abitazione, mentre tutti sono devoti alla Madonna di “Su Cossolu” e di “Su Carminu”, vivendone con fede profonda i momenti religiosi legati alla tradizione. Così come numerosi mostrano grande sensibilità e rispetto verso i fratelli nella partecipazione ai funerali o con altre forme di solidarietà verso le altrui difficoltà, manifestando l’appartenenza alla vita cristiana.
In generale la comunità tiene alla pratica religiosa anche se la frequenza dei giovani alla messa domenicale non è costante, essi curano con serietà le attività dei festeggiamenti in onore di Sant’Isidoro, compito che si rinnova tutti gli anni. Da questi aspetti emergono buoni presupposti per i giovani della nostra comunità. Preghiamo affinché il loro entusiasmo li porti a una conoscenza sempre più seria e decisiva del Signore e, l’Oratorio, progetto di don Michele, diventi luogo di accoglienza e crescita in Cristo dei nostri ragazzi; perché usando con attenzione e discernimento le nuove tecnologie conoscano il mondo e siano nel mondo; perché Caino sia lontano dalle loro vite, il rispetto reciproco e il dialogo siano fondamento di ogni rapporto. Ascoltiamo la voce di tanti giovani inoccupati, neolaureati, che vorrebbero poter lavorare nel paese per il paese e per questo chiedono attenzione e aiuto. Occorre che tutta la comunità s’impegni ad attuare le indicazioni del progetto pastorale diocesano per favorire un percorso d’insieme che coinvolga i giovani.
Oggi, anche la catechesi per i bambini incontra tante difficoltà: i rientri pomeridiani a scuola, le attività ludiche e sportive, ritenute anche dalle famiglie indispensabili per la crescita dei propri figli. Seguendo il progetto pastorale diocesano tutte le iniziative a carattere formativo, di catechesi e preghiera nei tempi forti dell’anno liturgico e nelle novene sono state mirate ad accompagnare, sostenere e incoraggiare la famiglia a una maggiore premura nel celebrare i sacramenti d’iniziazione cristiana dei propri figli, che spesso sono trascurati e rimandati nel tempo. Seguiamo con impegno il Magistero di papa Francesco presentando volta per volta le sue lettere pastorali durante la novena della Consolata particolarmente partecipata dalle famiglie. […] «Vergine Santa – concludeva la vicepresidente – Nostra Segnora de Su Cossolu, davanti a Te, riverenti, si sono inchinate le generazioni dei nostri antenati perché da te, Madre di Dio e Madre nostra pietosa, abbiamo sempre ricevuto consolazione e conforto».
Durante l’incontro con il Consiglio pastorale sono state offerte al Vescovo alcune informazioni sullo stato anche sociale del paese. In una economia fondata sulla pastorizia – ha detto Caterina Farina – «il tenore di vita è buono, non sono presenti stati di indigenza totale, di povertà dignitosa sì, a causa della disoccupazione ». La popolazione orunese «è ospitale, accogliente, generosa, ogni iniziativa di solidarietà trova qui consenso e riuscita. Il tessuto familiare resta saldo e unito con particolare attenzione e premura verso gli anziani, i malati e i disabili», hanno ribadito con orgoglio.

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Il programma
  • Domenica 28 maggio
    Ore 10.30: Accoglienza nel sagrato della parrocchia. Saluto del parroco. Saluto di un membro del Consiglio Pastorale. Saluto del Sindaco. Segue la celebrazione della Santa Messa
    Ore 16.00: Visita in Cimitero
    Ore 18.30: Santa Messa
    Ore 19.30: Recita teatrale dei ragazzi (in chiesa)
    Ore 21.00: Incontro con i sacerdoti della forania
  • Lunedì 29 maggio
    Ore 7.10: Lodi e Santa Messa
    Ore 9.00-12:00: Visita ai malati
    Ore 15.00: Incontro con le Forze dell’Ordine (in caserma)
    Ore 16.00-18.00: Esposizione SS. Sacramento (durante l’adorazione vi saranno le confessioni)
    Ore 18.30: Santa Messa
    Ore 19.30: Incontro con le associazioni civili: Pro Loco, Protezione Civile, Croce Verde, Tenori sardi, Cori armonici, Gruppi folcloristici; Gruppi ippici, Gruppi culturali, anche presenti su siti internet e social network (nella sala della ludoteca)
  • Martedì 30 maggio
    Ore 7.10: Lodi e Santa Messa
    Ore 9.00: Visita alla Scuola elementare
    Ore 9.30: Visita alla Scuola media
    Ore 10.00: Visita alla Scuola materna
    Ore 10.30-12.30: Visita ai malati
    Ore 15.00-18.00: Visita ai malati
    Ore 18.30: Santa Messa
    Ore 19.30: Incontro con le associazioni parrocchiali: Azione Cattolica, Gruppo Missionario, Rosario Perpetuo, Oftal, Ministre della Comunione, Oratorio, Coro parrocchiale, Gruppo Lettori (in sacrestia)
    Ore 21.00: Incontro con la gioventù, con età indicativamente tra i 14 e i 40 anni. Seguirà una cena fredda (nei cameroni de “Su Carminu”)
  • Mercoledì 31 maggio
    Ore 7.10: Lodi e Santa Messa
    Ore 9.00-12.30: Visita ai malati
    Ore 15.00: Incontro in sacrestia con i titolari e i dipendenti di attività e strutture commerciali
    Ore 16.30-18.00: Visita ai malati
    Ore 18.30: Santa Messa
    Ore 20.00: Incontro con i comitati e i priorati (nei cameroni)
  • Giovedì 1° giugno
    Ore 7.10: Lodi e Santa Messa
    Ore 9.00-12.30: Visita ai malati
    Ore 16.00: Incontro con le Catechiste ed Educatori in genere, cioè persone sensibili all’educazione della gioventù (in sacrestia)
    Ore 17.00: Incontro con il Consiglio Comunale (in Comune)
    Ore 18.10: Vespri e Santa Messa
    Ore 19.15: Incontro col Consiglio Pastorale e dopo col Consiglio Affari Economici (in sacrestia)
    Ore 21.00: Incontro con le famiglie (in chiesa)
  • Sabato 3 giugno
    Ore 7.10: Lodi e Santa Messa
    Ore 9.00: Vescovo in ascolto (in sacrestia)
    N.B.: Si pregano coloro che accedono ad un colloquio di non dilungarsi troppo, per rispetto verso altri eventuali fedeli che aspettassero il loro turno
    Ore 11.00: Incontro con il mondo del lavoro, inclusi anche coloro che sono in cerca di occupazione, gestito dai pastori per un eventuale pranzo insieme (presso la chiesa de “Su Cossolu”)
    Ore 16.00: Celebrazione Eucaristica di chiusura della Visita pastorale parrocchiale. All’interno della Santa Messa il Vescovo amministrerà le Sante Cresime
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