Chiesa di San Giovanni Battista

Fonni

 

Allora, essa aveva fatto un voto, di edificare cioè e dotare una chiesa se guariva. E una notte, cavalcando, tutto ad un tratto gli spiriti maligni l’avevano abbandonata. Essa smontò da cavallo, si gettò per terra, baciò le pietre, e promise di edificare in quel sito una chiesa a San Giovanni Battista, del quale era assai devota.

Grazia Deledda, La Regina delle Tenebre, Ed. Ilisso, 1996, p.421

Date utili / festività

23 – 24 giugno

Cenni storici
La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, patrono di Fonni, sorge nel cuore del centro storico del paese, nell'antico rione di Canio, presumibilmente di origini altomedievali, è stato Costruito nel XVI secolo in stile tardo-gotico aragonese. La sua imponente facciata, con un portone d'ingresso nella navata principale, presenta una trifora sovrastata da un'arcata centrale più alta, incorniciata da un arco ornamentale, la torre campanaria a canna quadrata, situata sul lato sinistro, si affianca al presbiterio, caratterizzandosi per la sua architettura mista di intonaco e pietra.
L'interno della chiesa rivela una struttura longitudinale suddivisa in tre navate e sei campate. Il presbiterio, privo di abside, è coperto da una volta stellata, mentre archi a sesto acuto collegano le campate laterali. Le navate presentano decorazioni in pietra a vista, con pilastri e semicolonne scolpite e il pavimento, costituito da lastre quadrate di marmo grigio e bianco, contribuisce all'atmosfera solenne dell'edificio. Tra le opere d'arte, spicca una Crocifissione del pittore Antonio Corriga e un crocifisso ligneo del XVIII secolo, omaggiando il patrono San Giovanni Battista. Nel 2018, l'edificio subì chiusura temporanea a causa di cedimenti strutturali, dando vita a una riuscita raccolta fondi e a un'ampia opera comunitaria che coinvolse anche gli emigrati fonnesi.

 

La Festa
Il 24 giugno, a Fonni, si celebra la festa di San Giovanni Battista, conosciuta come Sa die de Vrores o "il giorno dei fiori". La giornata è caratterizzata da una maestosa processione che attraversa le vie del paese. I cavalieri de S’istangiartu della Madonna dei Martiri conducono la processione, indossando i tradizionali costumi fonnesi e portando lo stendardo, seguono altri cavalieri in abiti borghesi e centinaia di donne vestite in modo tradizionale.
Davanti al simulacro di San Giovanni Battista, avanzano Su Cassieri e i membri di Su sociu, portando con devozione Su Cohone de Vrores, un antico pane votivo riccamente decorato dalle origini precristiane. La processione si conclude con Sa Arrela ‘e Vrores, una spettacolare giostra equestre in cui i cavalieri fonnesi dimostrano le loro abilità a cavallo.
Tradizioni come la raccolta del sambuco, de s'abba 'e vrore (l'acqua di San Giovanni), e de s'ardu 'e isprone (il cardo stellato) arricchiscono la celebrazione notturna del Santo.

 

condividi su