Castello di Pontes

Galtellì

 

Una notte dello scorso dicembre restai più di due ore ascoltando attentamente una donna di Orosei che mi narrava le leggende del castello di Galtellì.Il suo accento era così sincero e la sua convinzione così radicata che spesso io la fissavo con un indefinibile sussulto, chiedendomi se, per caso, queste bizzarre storie a base di soprannaturale, che corrono pei casolari del popolo, non hanno un fondamento, e qualcosa di vero…”

Tratto da Leggende Sarde – G.Deledda, 1995

Cenni storici

Si hanno poche date relative alla storia del castello di Pontes: l'anno 1070, letto nei resti di una fortificazione di età romana inglobati nelle sue fondamenta, e quello della caduta nelle mani dei catalano-aragonesi, nel 1333. La struttura fu abitata fino al XV secolo. Secondo la tradizione, sino alla fine del XIX secolo ne erano visibili due torri.
Dalle poche notizie che si hanno si può dedurre che fu costruito dai giudici di Gallura nel XI secolo, passò poi a Pisa. Venne conquistato dai catalano-aragonesi nel XIV secolo e poi temporaneamente dal giudicato di Arborea durante la guerra sardo-catalana.
Proprio per la sua ubicazione, la funzione era chiaramente militare: difendere il confine meridionale del Giudicato di Gallura. La sua posizione permetteva la sorveglianza dei traffici da e per il Golfo di Orosei e il controllo su un’area a forte predisposizione agricola.

Tale importanza geopolitica esponeva il centro della Baronia ad un ruolo di primo piano nel conflitto contro gli aragonesi. Espugnare Galtellì, significava avere sotto controllo un importante centro della costa orientale sarda, collegato alle zone interne della Sardegna proprio dall’agevole passaggio nella piana del Cedrino.

Inoltre, il Castello di Pontes fu più volte costruito e ricostruito per adattarsi alle continue e incombenti esigenze militari contro un nemico determinato a conquistare tutta la Sardegna. La storia ha infatti voluto che l’isola cadesse nelle mani degli invasori e così anche Galtelli e il suo castello si dovettero piegare alla conquista aragonese.

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