Antico Santuario di Nostra Signora delle Grazie

Nuoro

 

“Nuoro, insomma, sarebbe nata da Seuna: ed io sono disposto a crederci perché a Seuna c’è la più vecchia chiesa di Nuoro, le Grazie, che non è poi che una di quelle stesse casette, sormontata da un frontone, con una campanella nel comignolo. Lo stesso prete che la officia è un contadino, e vive delle quattro rape che coltiva nell’orto, e di qualche elemosina (figuriamoci!), poiché non ha cura d’anime

Salvatore Satta, Il giorno del giudizio, Nuoro, Ilisso, 1999 – pag 13

Date utili / festività
21 novembre
I fedeli giungono da tutta la Barbagia per onorare l’antico simulacro della Madonna che salvò il paese dalla peste. Durante la messa solenne il sindaco e la municipalità onorano un voto del 1812 offrendo alla Madonna dodici ceri, tanti quanti sono i rioni storici della città.

Cenni storici
L'antico Santuario della Madonna delle Grazie è il cuore del rione di Seuna.
La chiesa fu edificata nel 1680 per volere del possidente Nicola Ruju Manca, che era molto devoto alla Vergine. La tradizione narra che Ruju, mentre si trovava a pascolare le sue pecore, trovò in una roccia un'immagine lignea della Madonna. La portò a casa e la conservò con cura, decidendo poi di costruire una chiesa in suo onore.
La statua della Madonna delle Grazie, che è oggi conservata nel nuovo santuario , è un'opera di grande valore artistico e devozionale. È stata realizzata in legno di cedro nel XVII secolo e rappresenta la Vergine con il Bambino Gesù in braccio.
In un manoscritto del canonico Salvatore Royg, parroco della plebania di Nuoro dal 1764 al 1779, racconta che nel 1793, per fondere una campana della cattedrale, fu utilizzata una campana della chiesa di San Giuliano martire, la prima parrocchia di Nuoro.

Questa notizia è confermata da un documento dell'archivio di stato di Torino, che conserva il decreto del vescovo di Alghero. Pertanto, non ci sono dubbi sull'esistenza di una chiesa dedicata a San Giuliano martire, situata nel rione di Seuna, nei pressi dell'area dove sorge oggi il santuario delle Grazie.

Arte e architettura

Edificato alla fine del XVII secolo, è un edificio in granito locale che combina elementi tardo-gotici nella pianta e popolareschi nelle decorazioni. La struttura massiccia conserva l’aspetto delle chiese campestri in stile sardo barocco che si ripete in molti edifici sacri del territorio. La facciata principale è preceduta da una scalinata in granito. Il portale è sormontato da un timpano triangolare in trachite di gusto manierista, che presenta una nicchia e poggia su semicolonne con capitelli, uno dei quali decorato con motivi fitomorfi. Al di sopra di esso si trova un bel rosone in trachite di foggia tardo-gotica, che secondo la tradizione proviene dalla chiesa di San Giuliano, prima costruzione cristiana di Nuoro. La facciata si conclude con una cornice curvilinea a cui si poggia a destra una torretta con campanile a vela.

Sul prospetto sinistro si apre un secondo ingresso con stipiti in trachite e sovrastato da una nicchia. Un terzo ingresso sul lato destro della chiesa conduceva a un porticato dove venivano ospitati i pellegrini.
L'interno della chiesa ha una navata unica voltata a botte. Nel presbiterio quadrato si conservano dei pregevoli affreschi, datati al XVIII secolo, che rappresentano scene delle Sacre Scritture.
Il simulacro seicentesco in legno della Vergine è conservato nel moderno santuario, poco distante dall'antica chiesa.

Nel 1982, sotto uno strato di intonaco, è stato riscoperto un ciclo pittorico che ornava il presbiterio dell'antico santuario delle Grazie di Nuoro.
L'intero ciclo pittorico, probabilmente, interessava anche le pareti e la volta della navata. Fu commissionato ai pittori Pietro Antonio e Gregorio Are, padre e figlio che godevano di fama e prestigio e che dipinsero molte chiese in Barbagia, tra cui, ad esempio, la Basilica dei Martiri di Fonni o la Chiesa del Rosario di Orani.
La parte superiore del ciclo pittorico del presbiterio intreccia citazioni delle sacre scritture e riferimenti alla realtà locale.

 

BIBLIOGRAFIA

P.Paolo Monni, Radici a Séuna, sintesi storica delle origini del Santuario di N.S. delle Grazie di Nuoro, Nuoro, 1987.

Ugo Collu, Le Grazie, pietre vive nel tempo , Nuoro, 2007.

Federica Dini, La Chiesa delle Grazie e le sue pitture murali, Edizioni Solinas, Nuoro, 2001

 

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