Piazza Sas Animas

Orosei

Il quartiere circostante Piazza Sas Animas, noto come Palattos Vetzos, è uno dei più antichi quartieri del paese. Si caratterizza per la maestosa struttura che un tempo fungeva da Curia Regni durante l'epoca giudicale. Costruita nel XIV secolo su iniziativa dei Giudici di Gallura, la struttura aveva il compito di difendere le attività portuali nella foce del Cedrino. Abbandonata la sua funzione originaria, la torre andò in rovina, ma nei secoli successivi, nel XVIII e XIX secolo, la torre superstite divenne un carcere, guadagnandosi così il nome con cui è nota oggi: Prejone Vetza

A partire dal 1449, la baronia di Galtellì e la contrada di Orosei diventarono feudo di Don Salvatore Guiso, con il trasferimento della sede baronale da Galtellì a Orosei. Questo periodo vide un significativo sviluppo urbanistico, legato alla formazione di una piccola nobiltà locale imparentata con la potente famiglia Guiso. Le residenze di questa nobiltà trovarono posto in quest'area già urbanizzata.

Il 1549 fu segnato dall'invasione turca di Orosei, che portò al saccheggio e quasi alla distruzione del villaggio. Iniziarono quindi i lavori di ricostruzione degli edifici rimasti e la costruzione di imponenti palazzi da parte delle famiglie più facoltose, dove le preoccupazioni difensive avevano il sopravvento su quelle estetiche. Da questa esigenza di difesa derivò il nome del quartiere, Palattos Vezzos.

Le dimore nobiliari di questa epoca si caratterizzano per una struttura massiccia e compatta che le isola dagli spazi pubblici, nascondendo la loro struttura all'esterno. Un esempio emblematico di questa architettura è la ex residenza dei nobili Guiso, oggi sede del Museo dei Teatrini, inaugurato nel 2000. Oltre a affascinanti teatrini del XVIII secolo provenienti da tutta Europa, il museo ospita una collezione di disegni di importanti pittori italiani del XX secolo, mobili in stile senese, libri antichi sulla Sardegna e una collezione di abiti di alta sartoria dal 1800 ad oggi.

Un'altra costruzione di rilievo nel quartiere è l'Oratorio delle Anime, edificato nel XVIII secolo. Pur essendo l'ultimo degli oratori costruiti, la sua posizione più distante dalla parrocchia di San Giacomo non ne mina l'importanza. Tra gli elementi più caratteristici spiccano un pulpito ligneo del XVIII secolo e diverse statue lignee risalenti al XVII e XVIII secolo.

 

Bibliografia

Michele Carta, Alma Casula, Alfredo Ingegno, Il centro storico di Orosei : storia, urbanistica, architettura e opere d'arte, Viterbo, Betagamma, 2001.

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