Cenni Storici

territorio della diocesi di Nuoro

 

Cenni storico-geografici

Con bolla pontificia di cui si ignora il testo, tra gli anni 1126-1138, il territorio della Sardegna centro-orientale – che si estende da Dorgali a Oliena, Bitti, Lodè e Posada – veniva costituito con la popolazione ivi stanziata in Chiesa particolare, con la denominazione di Diocesi di Galtellì, dipendente direttamente dalla Santa Sede, con la concessione al arcivescovo di Pisa della giurisdizione primaziale che esercitava sulle altre diocesi sarde. La ristrettezza delle risorse economiche e l’esiguità della popolazione, decimata dalle pestilenze e dalle guerre giudicali, inducevano Alessandro VI a decretare l’unione della Diocesi galtellinese all’Arcivescovado di Cagliari, con la bolla Sacrosancta Romana Ecclesia dell’11 settembre 1495. Ma la grande distanza da quella sede, la difficoltà di controlli diretti e l’esigenza di una cura pastorale più incisiva, spinsero gli arcivescovi e il clero a chiedere il ripristino dell’autonomia della Diocesi sotto il governo di un vescovo in loco, che veniva sancito, dopo lunghe trattative col governo sabaudo, con l’emanazione della bolla Eam inter caeteras, firmata da Pio VI il 21 luglio 1779. Il nuovo organismo ecclesiale comprendeva, oltre ai quindici paesi dell’antica Diocesi, la villa di Nuoro come capoluogo diocesano, che veniva stralciata dal Vescovado di Alghero, assieme ai paesi di Orune e Lollove, la villa di Orgosolo, già dipendente da Suelli e poi da Cagliari, e quelle di Fonni e Mamoiada, staccate dal Arcivescovado Arborense, da cui, nel 1803, venivano scorporate anche le rettorie dei paesi di Olzai, Ollolai, Gavoi e Lodine. Il 31 dicembre 1938, con decreto della V Congregazione Concistoriale, venivano stralciate dalla Diocesi di Alghero e annesse alla giurisdizione del Vescovado di Nuoro le parrocchie dei Comuni di Ottana, Orotelli, Orani, Sarule e Oniferi. Con decreto della V Congregazione del Concilio del 27 gennaio 1928 la denominazione di Diocesi di Galtellì-Nuoro, che era stata assunta al atto della ricostituzione della Diocesi, prese il titolo “Diocesi di Nuoro”.

Territorio

Fanno parte della Diocesi di Nuoro le regioni tradizionali del nuorese, della Barbagia di Ollolai e della Baronia, appartenenti tutte alla provincia civile di Nuoro e a quella ecclesiastica di Cagliari. La superficie diocesana è di 2806 kmq. Nella circoscrizione diocesana sono presenti 46 parrocchie; 10 appartengono al capoluogo. La ristrutturazione del 1986 ha ridefinito alcune parrocchie distinguendole dalle cappellanie con cui si identificavano, oppure operando soppressioni e nuove istituzioni. I comuni presenti nel territorio diocesano sono 29. La circoscrizione parrocchiale coincide col territorio comunale in 21 casi su 46 parrocchie. La ripartizione delle foranie, 5 in tutto, si presenta come segue: 10 parrocchie nel vicariato urbano di Nuoro, 13 nella forania di Bitti e Siniscola, 8 in quella di Dorgali, 9 in quella di Fonni e Gavoi, 6 in quella di Orani.

territorio della diocesi di Nuoro

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