numero 4 del 30 gennaio 2022

Una riflessione del direttore dopo l’micio di Oliena apre il nuovo numero del settimanale diocesano, «contro l’odio omicida – scrive don Francesco Mariani – occorre purificare la memoria».
In primo piano ancora la scuola con l’approvazione della rete provinciale che mantiene in vigore per altri due anni l’attuale assetto ma è scontro politico dopo la retromarcia del comune di Orotelli che è venuto meno – come denuncia la sindaca di Oniferi Stefani Piras – all’accordo con i comuni di Oniferi, Orani, Sarule e Ottana per la nascita di un nuovo istituto comprensivo con un dirigente scolstico a tempo pieno.
Il Focus è dedicato a pandemia e disagio psichico con l’intervista alle due psicologhe che gestiscono il Servizio di supporto psicologico voluto un anno fa dalla Diocesi.
Per la vita ecclesiale un intervento di don Antonio Pista, prorettore della Pontificia Università Lateranense, sulla Giornata della Parola appena celebrata mentre Luca Mele intervista il responsabile social di Avvenire Gigio Rancilio su evangelizzazione e nuovi strumenti digitali. Spazio anche al report della ong Porte aperte/Open doors sulla persecuzione contro i cristiani, sono oltre 360 milioni nel mondo quelli discriminati mentre cresce il fenomeno della chiesa “profuga”, sfollata e in fuga.
Firmato a Cagliari un protocollo d’intesa tra Conferenza episcopale sarda e Regione sarda sul turismo culturale-religioso.
Nelle pagine dell’attualità intervista al presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale Ambrogio Guiso, dai paesi si segnala infine il progetto Itaca dedicato allo sviluppo locale che prevede tre incontri di progettazione partecipata a Ovada, Olzai e Gavoi.
Nella sezione culturale Natalino Piras rende omaggio alle donne che nei nostri paesi andavano alla cotta del pane carassi, sas cokitoras.
Rubriche e commenti completano il numero da oggi in edicola e da domani in distribuzione ai nostri abbonati.

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