numero 9 del 7 marzo 2021

Il nuovo numero del settimanale si apre con una riflessione del direttore sul “virus” del pensiero unico, una sorta di libertà condizionata che esclude chiunque non sia  allineato.
Marisa Sechi, focolarina di Orani in missione nella Repubblica democratica del Congo, racconta la sua esperienza nel paese africano e traccia un profilo dell’ambasciatore Luca Attanasio, caduto in un agguato insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo in un villaggio nei pressi di Goma.
Il viaggio nei paesi dell’interno passa questa settimana per Oniferi, la sindaca Stefania Piras dopo l’ordinanza con la quale vietava ai suoi concittadini di ammalarsi ha avuto risposte dall’Ats che ha finalmente inviato un medico di base. I disagi però a Oniferi non sono finiti, i servizi essenziali restano a singhiozzo come in molti altri piccoli centri della Barbagia.
Nella pagina di Nuoro spazio al ricordo di Piero Mannironi dopo la celebrazione in suffragio nella chiesa Cattedrale e ancora all’anniversario della morte di Francesco Congiu Pes. Luce, poi, sul monumento di Maria Lai dedicato a Grazia Deledda che giace dimenticato a pochi passi dalla chiesa della Solitudine in stato di semi-abbandono.
Ampia sezione culturale con le consuete rubriche dei giovani del Liceo Asproni dedicata ai classici e di Gian Luca Bardeglinu sul canto tradizionale. Le riflessioni sono dedicate all’anno segnato dalla pandemia e alla storia del femminismo “nato con la ghigliottina”.
Nella pagina dei commenti prosegue il dibattito sui cento anni del Pci con una riflessione di Aldo Berlinguer e quello sulla giustizia con un intervento di Lorenzo Palermo.
Nelle pagine della vita ecclesiale, infine, si dà conto dell’ultima riunione della Conferenza episcopale sarda preceduta dagli esercizi spirituali predicati dall’arcivescovo Francesco Cacucci.

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