L’Ortobene n. 18 del 17 maggio 2015

La tragica morte di un giovane, Gianluca Monni, il diciannovenne di Orune ucciso mentre attendeva il bus per andare a scuola segna inevitabilmente la prima pagina del nuovo numero del settimanale diocesano. Nelle pagine interne sono riportate le parole del Vescovo nell’omelia ai funerali, un messaggio rivolto in particolare ai giovani: «Non lasciatevi rubare la speranza!»
Nelle pagine della vita ecclesiale prosegue l’avvicinamento al prossimo Convegno della Chiesa italiana che si terrà a Firenze in novembre, il Vescovo e i delegati hanno presentato agli operatori pastorali il tema dell’incontro rinnovando la disponibilità a venire incontro a quanti – nelle parrocchie o tra le associazioni e i movimenti – intendano affrontare l’agenda di Firenze di pari passo con il Progetto pastorale diocesano.
La cronaca locale registra l’importante iniziativa tenutasi sul Gennargentu, montagna che unisce comuni della Barbagia e dell’Ogliastra riunitisi a punta Lamarmora per la manifestazione promossa dalla sezione nuorese del Club alpino Italiano.
Sui temi dell’agricoltura dura presa di posizione della Coldiretti che ha aperto una vertenza contro la Regione per i premi comunitari non ancora pagati.
A Nuoro l’Università propone un nuovo corso di laurea per operatori giuridici in materia ambientale e culturale. Spazio ancora alla festa in onore di San Francesco nel santuario di Lula e alla bellissima iniziativa che ha visto protagonisti 11 detenuti in permesso che hanno compiuto – grazie all’amministrazione penitenziaria e alla Confraternita di San Jacopo – il Cammino della Visitazione da Fonni a Bitti.
Gli studenti-giornalisti del Classico di Nuoro e dell’Oggiano di Siniscola propongono rispettivamente uno speciale sulla Festa dell’Europa che ha visto protagonisti i ragazzi nuoresi con un progetto di monitoraggio civico che è loro valso un riconoscimento nazionale, mentre gli allievi di Siniscola presentano il film “Il peccatore” che il regista Francesco Trudu ha tratto dalla novella di Grazia Deleda “La madre”.
Una intera pagina della Cultura è dedicata al 750mo anniversario della nascita di Dante riletto in chiave isolana.

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