numero 32 del 13 settembre 2015

I migranti non si trovano solo lungo le frontiere dell’Europa continentale: uomini, donne e bambini in fuga dalla guerra, dalla miseria e dalla disperazione sono anche vicini alle nostre case. Otto le strutture presenti nella provincia di Nuoro che ospitano in totale oltre 350 persone. Una di queste si trova ai piedi di monte Gonare, a pochi minuti dal centro abitato di Sarule: da qui, nell’agriturismo “Donnedda” di proprietà di Michele Virdis, arrivano le storie di due ragazzi, Augustine e Musa, storie esemplari, simili a molte altre che in questo campo si possono ascoltare. Da Sarule anche le voci del parroco, del sindaco e di Michele Virdis, colui che più da vicino conosce i meccanismi e le regole dell’accoglienza nei confronti dei richiedenti asilo.
Così, con i “migranti di Baragia”, si apre il nuovo numero del settimanale diocesano.
In prima pagina anche la testimonianza del vigilante nuorese vittima della furia dei rapinatori dopo l’assalto ad un furgone portavalori sulla 131 lo scorso primo settembre.
Dal santuario di Gonare la cronaca della giornata dedicata ai malati, durante la quale è stato benedetto il nuovo simulacro della Madonna poi sistemato nella corte delle cumbessias.
Da Nuoro storia e cronaca: il racconto della nascita della Latteria sociale cooperativa poi naufragata nei primi anni di questo secolo, l’intervista al nuovo questore Paolo Fassari su vecchi e nuovi fenomeni delinquenziali.
Ancora crisi idrica nella Baronia, Lula e Lodè sono contrari al prelievo dell’acqua dal montalbo.
Spazio infine alle consuete rubriche e – come sempre – alle parole del Papa.

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