Galtellì

Borgo autentico di storia viva, dove è ambientato uno dei romanzi più suggestivi di Grazia Deledda

“Efix cammina, piccolo e nero fra tanta grandiosità luminosa. Il sole obliquo fa scintillare tutta la pianura; ogni giunco ha un filo d’argento, da ogni cespuglio di euforbia sale un grido d’uccello; ed ecco il cono verde e bianco del monte di Galte solcato da ombre e da strisce di sole, e ai suoi piedi il paese che pare composto dei soli ruderi dell’antica città romana.”

Grazia Deledda, Canne al vento, ed. Ilisso, 2005, p.37

Come arrivare

In autobus

Le linee ARST 529 Nuoro-Galtellì e 521 Dorgali-
Siniscola
, effettuano delle fermate a Galtellì.

In auto

Da Cagliari, Oristano, Sassari e Nuoro è possibile arrivare al bivio di Lula-Dorgali sulla 131 D.C.N., dopodiché bisogna seguire le indicazioni per la strada Provinciale 25, direzione Orosei/Galtellì. Dopo 8 chilometri, si svolta a destra per Galtellì.

Galtellì è raggiungibile dalla Strada Statale 129, Trasversale Sarda, che attraversa Galtellì.

Galtellì è un borgo ricco di storia, arte e cultura in cui è ambientato  il romanzo “Canne al vento” della scrittrice premio Nobel Grazia Deledda. È stato istituito un Parco Letterario che suggerisce degli itinerari per visitare i luoghi raccontati nel romanzo, oltre alle altre attrazioni del borgo. Tra queste, la Cattedrale romanica di San Pietro, risalente al IX secolo. Il patrimonio storico religioso del borgo è testimoniato dalle numerose chiese sparse nel territorio urbano e campestre. Nel centro di Galtellì si trovano varie chiese storiche, una delle più importanti è la Chiesa del Santissimo Corcifisso, del XVI secolo, che custodisce una statua lignea del Cristo del XIII secolo a cui viene attribuito un potere miracoloso. Poco discosto da questa chiesa è possibile vedere la Chiesa di Santa Croce, sede di una delle due confraternite* di Galtellì. Per la visita delle chiese è consigliabile prendere preventivamente appuntamento con il parroco o un suo referente mediante il sito della Parrocchia.

Nel centro abitato è possibile visitare Sa domo ‘e Marras, museo etnografico allestito in una casa storica, il parco comunale Malicas, che ospita un edificio dei primi del XX secolo conosciuto con il nome di Castello Guzzetti. Poco fuori dal paese si trovano i ruderi del Castello di Pontes, edificato nel 1070.

Nel corso dell’anno si celebrano ricorrenze religiose fra cui si segnalano quelle della Settimana Santa, durante le quali è possibile assistere a canti rituali e pratiche devozionali secolari coordinate dalle due Confraternite. Dal 30 aprile al 3 maggio si celebra il Santissimo Crocifisso, patrono del paese, con spettacoli e manifestazioni religiose e laiche.

Il 17 gennaio si accendono i falò in onore di Sant’Antonio Abate. Le feste campestri di San Giuseppe, la prima domenica di giugno, e della Madonna d’Itria, la prima domenica di settembre.

Oltre a questi eventi, Galtellì propone interessanti appuntamenti culturali di cui è possibile trovare la calendarizzazione nei siti istituzionali e religiosi.

 

*Una confraternita è un’associazione di individui che si uniscono in nome di un interesse comune, spesso basato sulla fede religiosa, ma non necessariamente limitato ad essa. A Galtellì esistono due confraternite, quella di Santa Rughe con sede nella chiesa omonima (Chiesa di Santa Croce) e quella di Sas Animas che ha sede nella Chiesa della Beata Vergine Assunta.

Dove mangiare e dove dormire

Galtellì è una comunità che vanta una ricca tradizione culinaria e un forte senso dell’ospitalità. Per questo motivo, è facile trovare nel borgo ristoranti di alta qualità e strutture ricettive confortevoli. Per informazioni su dove mangiare e dormire a Galtellì, è possibile consultare il sito web del Comune o mettersi in contatto con la Pro Loco locale.

Itinerari suggeriti

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