Santa Maria della Neve: un invito all’obbedienza e alla novità di vita

«Qualsiasi cosa vi dirà, fatelo». Era mancato il vino a Cana di Galilea durante uno sposalizio, lo racconta Giovanni  e lo riprende il Vescovo nella sua omelia per la Festa della Patrona di Nuoro e della diocesi Santa Maria della Neve. Il vino può sembrare superfluo ma – dice Giovanni – la Gloria di Gesù si manifestò così, con quel miracolo, e i suoi discepolo credettero in Lui. Il vino – ha spiegato il Vescovo – è simbolo dell’amore, se manca l’amore manca la festa della vita; ed è anche simbolo dei beni messianici, della presenza del Messia. «In tanti oggi, per la chiusura di aziende e attività commericiali perdono il lavoro, mancano del necessario – haricordato: a noi forse non manca il necessario, manca quel qualcosa che genera gioia, quel vino. Ci manca la Fede, la gioia dell’abbandono, la bellezza del credere; senza questo siamo persone stanche, chiuse. Manchiamo di amore eppure ci riempiamo la bocca di amore».
Maria se ne accorge per prima, lei conosce l’amore meglio di tutti. Per capire Cana – ha proseguito il Vescovo – dobbiamo collocarlo insieme agli altri gesti d’amore di Gesù, fino alla croce e alla risurrezione. Maria ci indica la strada per accostarci a quell’amore e per impostare in novità la vita: «Qualsiasi cosa vi dirà, fatelo», vale a dire fate, vivete, attuate nel quotidiano il Vangelo.
È un invito all’obbedienza – ha affermato il Vescovo che si è poi rivolto direttamente a Maria: «A questa Fede oggi tu nostra Patrona ci spingi. Aiutaci ad obbedire al Signore, solo nella Sua volontà c’è la pace. E ha proseguito: donaci la forza e il coraggio della novità, aiutaci a non far prevalere in noi il fascino del “si è fatto sempre così”…»
Infine la preghiera: «Donaci il tuo cuore per dire sempre sì al Signore, donaci la tua carità per portare la salvezza ad ogni uomo, donaci la tua Fede per riconoscere Gesù in mezzo a a noi. Sii sempre la nostra madre, Signora, Regina».

Al termine della celebrazione il simulacro della Vergine è stato portato in processione per le vie del centro seguito dai numerosi fedeli che hanno gremito la Cattedrale dopo aver partecipato numerosi – e per questo ringraziati dal parroco – alla novena in preparazione alla Festa.

5 agosto 2014

© riproduzione riservata

  •  Ascolta l’omelia del Vescovo
  • Le immagini della celebrazione
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