Scuola della Parola, secondo appuntamento (ascolta l’audio)

Tre incontri di Scuola della Parola, così ha inizio il percorso di formazione diocesano per dare risposta a una esigenza maturata nel corso della Visita pastorale ma anche nel corso dell’ultimo Convegno diocesano.
Dopo il primo incontro tenutosi il 14 gennaio scorso, il secondo appuntamento si è tenuto il 4 febbraio presso la chiesa di San Giuseppe, mentre il terzo è stato posticipato all’11 marzo. A guidare la riflessione padre Piergiacomo Zanetti SJ, docente di Sacra Scrittura alla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna.

Il Vescovo in persona ha voluto invitare a questo appuntamento i fedeli della diocesi e in particolare i sacerdoti, religiosi, religiose, Istituti di Vita Consacrata, membri del Consiglio Pastorale Diocesano e dei Consigli Pastorali Parrocchiali, docenti di Religione Cattolica nelle Scuole, animatori liturgici e di oratori, catechisti e Ministri straordinari dell’Eucaristia, Associazioni, Movimenti «e tutte le realtà associative e a quanti sono animati da buona volontà e danno un qualche servizio alla comunità ecclesiale» con una lettera fatta recapitare ai parroci e ai Consigli pastorali.
«Mi rivolgo a voi – ha scritto monsignor Marcia – ricordando i nostri incontri durante la Visita Pastorale nelle vostre parrocchie. Con tanti di voi sono state anche diverse le occasioni che ci hanno visto pregare e confrontarci insieme durante quei giorni. Vi ho visti e vi ricordo operare con entusiasmo e dedizione, sacrificando spesso il vostro tempo e non solo quello libero, nei vari campi della pastorale al servizio delle vostre comunità e farlo anche con competenza, ma con un desiderio che, rivolgendovi a me, diventava una costante richiesta: formazione. La medesima richiesta emergeva con forza anche all’ultimo Convegno Diocesano, con una connotazione particolare: formazione biblica. Perciò, insieme ai diversi Uffici Diocesani di Pastorale, abbiamo studiato e programmato un percorso formativo che, crediamo, risponde alla vostra pressante domanda».
Con la guida di un biblista, dunque, «saremo presi per mano e introdotti, seguendo il metodo della Lectio divina, ad una “lettura popolare” della Parola: imparare a pregare sulla Parola ci porterà a imparare a trovare sempre più chiaramente in essa i criteri e lo stile del nostro agire come singoli e come comunità ecclesiale». Gli unici strumenti necessari da portare sono la Bibbia, un quaderno e una penna.
«Ritengo – conclude il Vescovo – che sia un’opportunità preziosa per tutti, soprattutto per le parrocchie che desiderassero avviare in futuro dei percorsi di lettura popolare della Bibbia: perché non invitare uno o due laici che potrebbero iniziare a formarsi per poi riproporre l’esperienza nella loro comunità? Certo che faremo di tutto per non perdere l’occasione che ci viene offerto, auguro a tutti di poter trascorre il nuovo anno nella Sua Grazia e nella Sua Volontà».

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