L’Ortobene n. 7 del 22 febbraio 2015

La Giornata mondiale del malato è al centro dell’ultimo numero del settimanale diocesano. Oltre alla cronaca della celebrazione presieduta dal Vescovo, il giornale presenta le associazioni che si dedicano agli ammalati – Unitalsi, Oftal e Associazione Diocesana Insieme – e dà spazio alla testimonianza di una veterana dell’Adi, Teresa Moncelsi, da 35 anni impegnata nel volontariato.
Si è tenuto recentemente un incontro tra i parroci e il presidente regionale dell’Adiconsum sul caso Abbanoa, l’associazione dei consumatori dichiara ancora una volta illegittima la cauzione chiesta dal gestore idrico e mette a disposizione dei sacerdoti il patrocinio legale dei propri avvocati.
La pagina della cultura dedica ampio spazio all’ennesima provocazione introno al simbolo dei quattro mori, rappresentano davvero la Sardegna o sono simbolo cruento che richiama alle azioni dei terroristi di oggi? Alberto Caocci ne ripercorre la storia e le ragioni che hanno portato i sardi a identificarsi in quello stemma.
La cronaca nuorese è quasi totalmente impegnata dalla questione sollevata dalla Regione sui conti della Asl nuorese e sulla finanza di progetto. Se ne ripercorre la nascita e l’evoluzione, oggi l’assessorato regionale alla Sanità chiede di porre rimedio a un sistema che ha generato milioni di debiti.
La pagina della vita ecclesiale presenta due eventi, l’ingresso di don Aldo Cottu come nuovo parroco di Oniferi e la rappresentazione curata dai giovani dell’oratorio di Dorgali sulla vita di don Graziano Muntoni, sacerdote ucciso a Orgosolo nel 1998.

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