Nuoro, due incontri promosso dall’Aifo

Doppio appuntamento in città con i volontari di Aifo (Associazione italiana amici di Raoul Follereau) venerdì 22 novembre. Al mattino, dalle ore 09.45 alle ore 11.30, presso l’aula magna del Liceo delle Scienze Umane e Musicale “Sebastiano Satta” si terrà un incontro con la dottoressa Anna Maria Pisano volontaria AIFO e il Signor Antonio Gavumende testimone di solidarietà del Mozambico. L’iniziativa è inserita nell’ambito del progetto “La mia scuola per la pace”, previsto nel Piano dell’offerta formativa dell’istituto che ha come scopo quello di educare gli alunni alla mondialità per aprirsi al prossimo, riconoscendo ognuno come persona portatrice di dignità e di valori inalienabili.
Nel pomeriggio, alle 15.30 presso l’auditorium dell’Istituto “Ciusa” in viale Costituzione si terrà l’incontro sul tema “Comunità inclusiva, presenza di Aifo in Mozambico per costruire futuro”. Il testimone Antonio Gavumende ha contratto la lebbra all’età di 7 anni e per questo ha subito forme di discriminazione ed emarginazione. Sua madre tardò a portarlo in un centro sanitario per il trattamento specifico della lebbra e questo comportò l’amputazione di parte delle dita delle mani. In età adulta ha potuto sposarsi e ha avuto 7 figli, il più grande di 27 anni e il più giovane di 5 anni. I suoi figli hanno avuto la possibilità di studiare fino alla scuola secondaria, la moglie è deceduta a maggio di quest’anno. Gavumende è beneficiario di una serie di attività finanziate da Aifo, nel 2013 è entrato a far parte del gruppo di auto-cura e ha assunto il ruolo di segretario del gruppo. È stato formato per indicare misure semplici per prevenire deformità e disabilità causate dalla lebbra (selfcare/prevenzione terziaria).

 

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